• Adolescenza,  Genitori e figli

    Viva la libertà!

    Viva la libertà. Gli adolescenti hanno bisogno di farne esperienza (San Paolo, 2023) racconta dell’importanza che l’esperienza della libertà ha per gli adolescenti. Libertà non significa certo non avere limiti e regole, ma neanche essere eccessivamente presenti impedendo ai ragazzi di poterne fare esperienza. Posizioni che solo apparentemente appaiono contrastanti visto che senza limiti non può esistere libertà possibile e allo stesso tempo troppo controllo impedisce di viverla. Ma forse il punto sta proprio qui: il mondo adulto fatica a porre dei limiti e ciò che gli resta è solamente l’esercizio del controllo. “La diamo spesso per scontata, la libertà, ma più osservo quei ragazzi che siedono di fronte a…

  • Psicoanalisi,  Sul sociale

    Sul razzismo e sulla diseguaglianza economica

    Diciamoci la verità. La meritocrazia è una bugia che ci raccontiamo per continuare a non prendere con serietà la diseguaglianza economica presente all’interno delle nostre società. E se non lavoriamo per affrontare il problema della diseguaglianza economica tra le persone, saremo sempre più razzisti e sovranisti. Ho letto che la vittoria ai campionati del mondo della Francia ha scatenato un po’ di razzismo sui social. C’è chi dice che ad aver vinto i mondiali è stata l’Africa e non la Francia. A parte il fatto che la vittoria “dell’Africa” sarebbe una notizia bellissima, ormai non mi stupisco più. Ho (quasi) smesso di arrabbiarmi leggendo i post di Salvini, Di Maio…

  • Senza categoria

    Come ci tracciano i social network?

    I social network sono entrati con prepotenza a fare parte della nostra vita. Come ci tracciano? Che informazioni cercano e come le rivendono? Come fanno a sapere tutto di noi? Soprattutto, perché glielo permettiamo? In questo articolo parlo di come Facebook e Twitter sono entrati nella mia vita “Facebook ci osserva, e poi usa quello che sa di noi e del nostro comportamento per vendere pubblicità. Non credo che esista uno scollamento più totale tra ciò che un’azienda dice (“mettere in contatto”, “costruire comunità”) e la realtà commerciale.” Leggendo John Lanchester su Internazionale n.1222 non si può che provare un certo disagio. Fin dal titolo, “La merce sei tu”, risulta…

  • I social network sono pieni di bambini: chi li protegge?
    Genitori e figli

    Nasci, cresci e posta. I social network sono pieni di bambini: chi li protegge?

    Uscirà a fine Settembre il libro Nasci, cresci e posta. I social network sono pieni di bambini: chi li protegge? che ho scritto insieme al bravo Simone Cosimi, giornalista che collabora con numerose testate nazionali. Nel parlare dell’uscita del libro con alcuni amici ho portato due esempi per me molto significativi. Appena nati, dopo l’ostetrica, la mamma e il papà, il primo oggetto che un neonato vede è proprio lo smartphone attraverso il quale viene fotografato. Sembra una provocazione ma se ci pensiamo bene è proprio così. Lo smartphone è uno dei primi oggetti con cui il bambino entra in relazione, e spesso questo contatto avviene già all’interno della sala…

  • Psicoanalisi

    L’illusione di essere liberi: il godimento dell’idiota

    Da adolescente accarezzavo l’idea della libertà come assenza totale di condizionamenti. Ricordo, ad esempio, che ero arrabbiato con i miei genitori per avermi battezzato quando ancora ero piccolo, in quanto in questo modo avevano iscritto nella mia vita un segno che non mi avrebbe mai più lasciato totalmente libero di scegliere. Essere libero significava poter fare tutto quello che desideravo, non dover rendere conto a nessuno. Certo, già allora questo ideale di libertà vacillava…a partire dal mio corpo che non mi consentiva di essere qualunque cosa. Poi dovevo fare i conti con il mio carattere che mi portava a comportarmi in maniera inaspettata, senza contare infine che il dovermi confrontare…

  • Adolescenza

    iLove – l'amore ai tempi del web

    “Sei sempre single o solo?”. Allora ricordati che “ogni incontro può cambiare la tua vita”. Lovoo, Tinder e altre app di incontri puntano, almeno a livello pubblicitario, sulla voglia di libertà, di trovare il grande amore, quello che può cambiare il senso della vita di una persona. Prendiamo ad esempio questo video di presentazione dell’app: belle ragazze, vacanze e sguardi incrociati che solo grazie a Tinder si potranno trasformare in un’incontro all’ombra dell’Empire State Building. [vimeo 84069532 w=500 h=281] La realtà, come spesso capita, sembra però essere un po’ differente. Scarico l’app, creo il mio profilo, cerco nella mia zona persone interessanti, inizio a chattare con loro e magari le…

  • Senza categoria

    "Educazione Digitale"

    “Ti è mai capitato di parlare con qualcuno e avere la sensazione che non ti stia ascoltando perché concentrato sul suo smartphone? Di avvertire che le nuove generazioni parlino un linguaggio distante anni luce dal tuo? Di tranquillizzare il tuo bambino utilizzando un tablet? Di fronte ai numerosi e profondi cambiamenti che la rivoluzione digitale sta portando, il mondo degli adulti si divide solitamente tra chi è a favore delle nuove tecnologie e chi è contrario. Se si vuole essere educatori nel tempo digitale, però, bisogna trovare una strada nuova. Occorre diventare “educatori funamboli”, in grado cioè di accogliere l’innovazione tenendo sempre presenti gli aspetti irrinunciabili di una buona educazione”…

  • Senza categoria

    "L'Atlante delle dipendenze" al Salone del libro di Torino #salTo14

    “L’arcipelago delle dipendenze si estende a dismisura: droghe naturali e sintetiche, psicofarmaci, alcol, tabacco ma anche gioco d’azzardo, lavoro, acquisti compulsivi, sesso, cibo, Internet e via seguitando…” Atlante delle dipendenze, a cura di Grosso L., Rascazzo F., Edizioni Gruppo Abele Nell’arcipelago delle dipendenze troviamo anche Internet. Il DSM V, uscito negli USA circa un anno fa, ha escluso questa nuova forma di dipendenza dalle malattie psichiatriche. Lo ha fatto perchè ci sono ancora troppi pochi dati e studi che provano l’esistenza di questa dipendenza ed è giusto essere molto cauti prima di “etichettare” con una diagnosi un fenomeno di cui non si conoscono ancora bene i confini (ne parlo in questo…