Viva la libertà!
Viva la libertà. Gli adolescenti hanno bisogno di farne esperienza (San Paolo, 2023) racconta dell’importanza che l’esperienza della libertà ha per gli adolescenti. Libertà non significa certo non avere limiti e regole, ma neanche essere eccessivamente presenti impedendo ai ragazzi di poterne fare esperienza. Posizioni che solo apparentemente appaiono contrastanti visto che senza limiti non può esistere libertà possibile e allo stesso tempo troppo controllo impedisce di viverla. Ma forse il punto sta proprio qui: il mondo adulto fatica a porre dei limiti e ciò che gli resta è solamente l’esercizio del controllo.
“La diamo spesso per scontata, la libertà, ma più osservo quei ragazzi che siedono di fronte a me, nel mio studio, più ho l’impressione che non sia così, che non siano davvero liberi come ripetiamo loro. Ma poi, liberi di fare cosa? Innanzi tutto di crescere, senza dover rispondere a qualche standard o aspettativa come vedremo nel primo capitolo; di esprimere poi la propria sofferenza senza dover sempre primeggiare, stare bene o essere al top come si sente tanto dire oggi, ne parlo nel secondo capitolo; di consumare e condividere ciò che vogliono senza sentirsi in obbligo di doverlo fare per essere parte del sistema, terzo capitolo; di scegliere senza essere sempre controllati dagli adulti e assumendosi così le proprie responsabilità, merce rara, rarissima di questi tempi, quarto capitolo; infine, nell’ultimo capitolo, di cercare il proprio nome senza nasconderlo o prendendo in prestito quello di un altro. Senza libertà, inutile girarci troppo attorno, non c’è vita e molte delle difficoltà dei ragazzi, definiti in maniera curiosa da una parte resilienti e dall’altra fragili, partono proprio da questa mancanza di libertà e in particolare dall’incapacità degli adulti nel definirne i limiti e dunque le possibilità” (dall’introduzione, p. 16)