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Sul pessimismo e sulla bellezza. Come resistere?
Bene, nonostante il periodo. Più o meno rispondo sempre così quando amici, parenti, pazienti e colleghi mi chiedono come sto. Bene, nonostante il periodo mi ripeto in testa. In questi giorni così strani, dove tutto è instabile e precario, non sempre è facile trovare un punto di equilibrio. Non lo è per chi non può lavorare o per chi ha visto cadere la propria attività. Non lo è per chi vive lo stress negli ospedali. Non lo è per chi lavora da casa. Non lo è per i genitori. Non lo è per chi sta cercando lavoro o avrebbe voluto dare una svolta alla propria vita. Non lo è per…
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Dare voce ai ragazzi
Riflettevo questa mattina su un’espressione che ha usato la mamma di una delle ragazze presenti nel libro per ringraziarmi. “Grazie per avere dato voce ai nostri ragazzi!”. Dare voce. Un’espressione che trovo bellissima. Intanto perché al centro c’è la voce, ovvero il timbro singolare della vita di tutti noi. Ciò che ci differenzia e ci rende unici. E poi perché in quel “dare” si trova secondo me il compito di ciascun adulto. Dare voce, permettere all’altro di esprimersi, di raccontare il suo punto di vista, di scoprirsi. Questo “dare voce” è anche problematico. Spesso, infatti, diamo voce ma solo a condizione che l’altro dica quello che noi ci aspettiamo di…
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L’adolescenza sospesa
Cosa resterà di questi giorni? Me lo chiedo spesso, ultimamente. Non ne posso fare a meno. Seduto sulla mia poltrona, ascolto le preoccupazioni delle persone che si mescolano, intrecciandosi, con la vita di tutti i giorni. Quella vita che, nonostante tutto, cerca di andare avanti. Un po’ come succede nel romanzo La strada di McCarthy (ne ho parlato qui). Un padre e un figlio che camminano in una terra distrutta, desolata, dove regna solo il nulla. Ma camminano, si affannano ad andare avanti, cercano di resistere. E a un certo punto il bambino ha paura di non farcela o forse non capisce il senso di quel camminare. Ce la caveremo?…
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Brif, bruf, braf. Sulla comunicazione
Ho letto la storia Brif, Bruf, braf di Gianni Rodari e ho pensato alla comunicazione. Ma anche alla comprensione. Qualche mio pensiero. In questi giorni pensavo alla comunicazione. Potremmo dire che senza comunicazione non può esserci relazione. La comunicazione genera incontro, restituisce valore, produce informazione. Non è detto però che la comunicazione generi anche comprensione. Per giungere alla comprensione è necessario un passaggio ulteriore. Quello che Gianni Rodari racconta in questa storia che su chiama Brif, bruf, braf. “Due bambini, nella pace del cortile, giocavano a inventare una lingua speciale per poter parlare tra loro senza far capire nulla agli altri. “Brif braf”, disse il primo.“Braf brof” rispose il secondo.…
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Il lavoro con l’adolescente
Non troppi vicini ma neanche troppo lontani. Il lavoro con l’adolescente non è semplice, che si sia genitori, professori o psicoterapeuti. In questo articolo mi interrogo su come poter stare vicino ai ragazzi, evitando che si chiudano come delle chiocciole e aiutandoli a trovare la propria direzione. Da adolescente pensavo che da grande mi sarei occupato di adolescenza. Un pensiero curioso, dovuto probabilmente all’intensità dell’adolescenza stessa. Un periodo fatto di tante emozioni, in cui si ha la sensazione che qualcosa stia iniziando anche se non si capisce bene la direzione che si sta prendendo. Nel mio ultimo libro, I giovani non sono una minaccia, ho provato a non definirla in…
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L’amore in adolescenza
Pubblico l’intervento che ho tenuto davanti a 250 ragazzi di Pisa in occasione della giornata mondiale contro l’Aids. Ho parlato di amore in adolescenza. La prevenzione deve passare da tre parole: relazione, reciprocità, emozioni. Vorrei partire da due immagini. Ci troviamo a scuola, nell’intervallo e forse per la prima volta incrociamo lo sguardo di quella ragazza. Una scintilla, un brivido, un vuoto allo stomaco. Eppure quella ragazza è sempre stata lì, possibile che io non l’abbia mai vista. Da quell’istante ho la sensazione che qualcosa sarà cambiato per sempre. La seconda. Siamo al parco, dove andiamo tutti i giorni e dove quel giorno senza una reale spiegazione è arrivato anche…
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Il razzismo è senza senso, senza logica, senza un perché.
Questo libro ti entra dentro per la sua attualità. Non è più il tempo di rallegrasi per le conquiste del secolo scorso ma di mettersi in moto per fare in modo che quelle conquiste di umanità non vengano spazzate via. Il razzismo è senza senso, senza logica, senza un perché. Alcune mie riflessioni a partire dal libro I ragazzi della Nickel di Colson Whitehead. «Fiori? Perchè?» gli avrebbe chiesto. Perché sei tutto il mondo libero. I ragazzi della Nickel, Colson Whitehead Forse lo riassumerei così il libro di Colson Whitehead. Usando le parole che Elwood immagina di rivolgere a sua moglie. Sei tutto il mondo libero. Di una bellezza disarmante.…
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Quali sono i sintomi dell’adolescente. Come averne cura?
L’adolescenza è un periodo di forte cambiamento. Nulla è più come prima, tutto è in movimento. Il percorso di un adolescente può essere più o meno tortuoso a seconda di infinite variabili. Può succedere anche che si manifestino dei sintomi. Come aiutare il ragazzo, e l’adulto, a superarli? Cosa esprimo i sintomi dell’adolescente? Come averne cura? Arriva un momento, nella vita di una persona, in cui nulla è più come prima. Il corpo, le amicizie, gli interessi, i genitori. Ma anche i mobili della camera , i quadri appesi, i vestiti. Tutto cambia, nulla è più come prima. L’adolescenza si fa spazio, richiede attenzioni, mette in discussione tutto quanto. Nulla…
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Mi spiace molto. Ma non è possibile fare a meno dei giovani
I giovani scendono di nuovo in piazza in tutto il mondo. Manifestano contro il cambiamento climatico, contro il mondo degli adulti che continua a non prendersi le dovute responsabilità. Ma combattono anche contro il futuro che hanno in mente gli adulti. Un futuro che non è futuro. Un futuro morto. Non mi fanno paura i giovani, mi fanno paura gli adulti scrive Paolo di Paolo nella prefazione di I giovani non sono una minaccia. E ha ragione. Il problema dei giovani sono gli adulti. Incapaci di assumersi le proprie responsabilità. Incapaci di compiere delle azioni per salvare una terra sempre più malata. Incapaci persino di sostenere il peso di una…
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Un dolore così dolce. Dare ciò che non si ha
Questa è una storia d’amore tra adolescenti. Ma le storie d’amore, lo si può ben intuire, non sono facili da raccontare. A meno che non si decida di raccontare l’amore senza avere la pretesa di chiuderlo in un recinto, in una definizione, in una finzione. Il romanzo di David Nicholls, Un dolore così dolce (Neri Pozza), parla di amore. Per una ragazza, per un padre, per una madre e una sorella, per un gruppo di amici, per il futuro, per un sogno. Un dolore così dolce parla di amore proprio perché riesce a non definirlo mai pur ponendolo sempre al centro della narrazione. E alla fine, almeno nel mio caso,…